Dal 18 ottobre 2019, gli USA applicheranno nuovi dazi a numerosi prodotti europei della filiera agroalimentare: dal Parmigiano al Pecorino, ecco la lista che penalizza il Made in Italy.
Prodotti Made in Italy del settore Agroalimentare penalizzati dai dazi USA adottati nei confronti dell’Europa: “pezzi forti” come il Grana Padano o il Pecorino Romano pagheranno una tassa all’ingresso negli Stati Uniti del 25%.
L’Ufficio del Rappresentante al Commercio USA ha pubblicato la lista di prodotti che verranno colpiti dai dazi di Donald Trump, che saranno applicati dal prossimo 18 ottobre.
Il segmento del Made in Italy più colpito è il lattiero caseario: Pecorino, Parmigiano, Grana Padano, Provolone. A rischio anche altri prodotti della filiera: liquori, bevande, insaccati (spalle crude e salsicce fresche). Sono salvi olio extravergine di oliva, conserve di pomodoro, pasta e vini italiani. Fuori dalla black list anche i prosciutti made in Italy (es.: San Daniele).
Coldiretti calcola a rischio il 25% delle esportazioni agroalimentari Made in Italy negli USA, «per un valore di circa mezzo miliardo di euro con la presenza nella black list prodotti come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino, e altri prodotti lattiero caseari, prosciutti di suini non domestici, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori».
Per i prodotti in black list le tariffe doganali potrebbero triplicare, passando dal 15 al 40%.
Le associazioni di settore, Coldiretti, Confagricolatura, chiedono che si apra una trattativa a livello comunitario e nazionale per attivare al più presto «forme di sostegno ai settori più duramente colpiti e non coinvolti bel settore aerospaziale al centro della disputa sugli aiuti a Airbus e Boeing che ha originato la guerra commerciale», segnala il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
Ricordiamo che il problema nasce da una sentenza del WTO su una causa Boeing – Airbus, colossi aerospaziali rispettivamente americano ed europeo, che ha scatenato le ire di Donald Trump e dato il via a dazi statunitensi verso l’Europa per 7,5 miliardi di dollari. La Casa Bianca non nasconde infatti l’intenzione di utilizzare per intero la somma a propria disposizione.
Il commento del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, preoccupato delle reazioni sui mercati globali:
i dazi non sono mai una buona notizia.
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